Come capire quanto vale uno smeraldo

Lo smeraldo: una pietra tra le più affascinanti al mondo, ricercata per più ormai più di 4000 anni, dal valore enorme e venti volte più rara del diamante. Oltre a essere considerato una delle gemme più belle, rientra anche tra quelle più pregiate.

Le sue origini sono antiche e affascinanti tanto quanto le leggende a cui risale (si narra ad esempio che la regina egizia Cleopatra, l’ultimo faraone egiziano, ne fosse una grande appassionata: amava arricchire con questa gemma la sua preziosa corona, i suoi gioielli, gli abiti e addirittura i capelli) così come sono molte e delicate le caratteristiche (o parametri) da considerare quando si tratta di dare un valore monetario a questo tipo di pietra.

ORIGINI

Il nome smeraldo deriva dal latino smaragdus, che a sua volta deriva dal termine greco σμάραγδος (smaragdos). La parola greca deriva però da izmargad, un termine semitico, oppure maragata, un termine sanscrito (antica lingua dell’India), che significa pietra verde. si tratta di una pietra molto antica, conosciuta da almeno 4000 anni, che nel buddhismo è addirittura considerata come uno dei sette grandi tesori ed equiparata alla saggezza.

Appartiene alla famiglia del berillo, minerale della classe dei silicati, più precisamente è un silicato di alluminio che ha una durezza tra 7,5 e 8 sulla Scala di Mohs. Lo smeraldo rappresenta la varietá di berillo (che si  presenta in natura in una varietà di esemplari che si differenziano tra loro soprattutto per il colore) piú rara, e quindi più costosa.

CARATTERISTICHE E PARAMETRI

È importante conoscere tutti gli elementi che contribuiscono al valore di uno smeraldo prima di acquistarne o venderne uno. Il colore verde e la sua tonalità, ad esempio, è molto importante per stabilire il valore della pietra: questa sfumatura, che può essere più o meno intensa, è dovuta alla quantità di cromo presente nel minerale il quale genera le inclusioni che modificano il colore e la trasparenza della pietra stessa.

Le caratteristiche di valutazione di una pietra come lo smeraldo sono svariate e la vera sfida sta proprio nel riuscire a distinguerle, specialmente se non si è un addetto ai lavori. Per scegliere e, di conseguenza, acquistare uno smeraldo di una qualità che sia media, buona e ottima, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti e valutarli in maniera complessiva.

I parametri usati per calcolare il valore dello smeraldo, così come il diamante, sono 4 e sono classificati dagli inglesi come The Four “C”, ovvero il colore (the colour) la purezza (the clarity) il taglio (the cut) e i carati (the carats). A differenza di diamanti, però, per gli smeraldi il colore è la caratteristica più rilevante. Se ci pensate è anche l’unica gemma che dà un nome a un colore: verde smeraldo.

IL COLORE (the colour)

Come già detto il colore è la variabile più importante per determinare il valore dello smeraldo. Generalmente, più il colore è intenso e maggiore è il valore dello smeraldo. se la pietra è troppo scura, il suo valore è minimo, mentre se nel verde si intravedono delle sfumature di blu, allora quello potrebbe essere lo smeraldo più prezioso al mondo, ovvero lo smeraldo di Muzo, proveniente dalla miniera omonima situata in Colombia.

La varietà dei colori di queste pietre è dovuta alle diverse quantità di cromo, vanadio e ferro presenti nell’ambiente in cui si formano e il loro colore è generalmente suddiviso secondo le categorie di tonalità, tono e saturazione. Queste possono variare sensibilmente, per cui il valore di tali pietre risulta legato alla sfumatura del loro colore: una tonalità più profonda, ad esempio, sarà più apprezzata rispetto ad una tonalità più chiara, e quindi più ricercata.

  • TONALITA’: la specifica tipologia di verde. La tinta di questa gemma può infatti variare dal verde-bluastro a un colore più tendente al giallo-verde. Gli smeraldi dello Zambia sono ad esempio caratterizzati da un verde-bluastro profondo, mentre quelli brasiliani e colombiani assumono spesso una tonalità verde più intensa e pura.
  • TONO: Correlare il tono al valore delle gemme è una questione piuttosto complessa; solitamente quelle più scure sono anche considerate quelle di maggior valore, ma se uno smeraldo diventa troppo scuro, diventa anche meno prezioso.
  • SATURAZIONE: correlata alla trasparenza della gemma. Le pietre con alta saturazione (quindi molto trasparenti) hanno maggior valore rispetto a quelle con bassa saturazione.
    La saturazione può dipendere in parte sia dall’inclusione che dal tono; le gemme con molte inclusioni possono apparire meno trasparenti. Nello stesso modo, anche gli smeraldi dal colore verde molto scuro non assorbono molta luce, quindi appaiono più opachi rispetto a quelli più chiari.

LA PUREZZA (the clarity)

Il valore di uno smeraldo dipende da quanto la pietra appare trasparente.

Come per i diamanti, in uno smeraldo possono esserci inclusioni o difetti, ovvero bolle, piccoli cristalli o altre piccole imperfezioni presenti nella pietra che nascono durante la sua formazione. A volte queste imperfezioni sono invisibili a occhio nudo: bisogna utilizzare lenti potenti e guardare in controluce la pietra. Tra l’altro, queste minuscole tracce costituiscono una specie di «impronte digitali». Le gemme con molte inclusioni appaiono meno trasparenti, così come gli smeraldi verde scuro assorbono poca luce e sembrano più opachi. Uno smeraldo che presenta troppe inclusioni che ne riducono la trasparenza e la limpidezza vale meno di uno che ne ha in quantità inferiore. se inoltre le inclusioni sono superficiali allora la pietra risulta più fragile e può scalfirsi (e quindi rompersi) facilmente.

IL TAGLIO (the cut)

La parola cut (taglio) si riferisce al modo in cui è stata data forma a uno smeraldo per ottimizzare la sua bellezza. Molti smeraldi hanno un taglio particolare, a grandi linee di forma rettangolare che è chiamato, appunto, il taglio smeraldo (detto anche step-cut ). Questo tipo di taglio è l’ideale per evitare che, nonostante le inclusioni, lo smeraldo si rovini durante la lavorazione e contribuire a mantenere il colore brillante in quanto riduce al minimo gli inconvenienti.
La qualità del taglio è poi fondamentale per evidenziare la lucentezza della pietra. Se infatti il taglio viene eseguito bene, è allora in grado di esaltare il colore verde, il tono e la saturazione della pietra. Se il taglio è di bassa qualità invece,allora la gemma può anche avere un bel colore, ma apparire opaca.

I CARATI (the carats)

Per carato si intende la misura del peso di uno smeraldo. Naturalmente, più grande è uno smeraldo, maggiore è la sua caratura e, spesso, il costo. Tuttavia, non è la caratteristica più importante: meglio infatti una pietra più piccola ma trasparente e di colore intenso che una grande ma piena di imperfezioni.
Come la maggior parte delle gemme, anche queste pietre hanno delle misure che vanno da 0,02 a 0,5 carati (1-5 mm) per le gemme di contorno, fino a 1-5 carati (7-12 mm) per quelle che vengono incastonate al centro di anelli e collane.

Gli smeraldi di grandi dimensioni sono molto rari da trovare, ma non si può dare per scontato che quelli grandi siano i più preziosi. Nelle grandi pietre è infatti più facile trovare delle inclusioni che possono influenzare la limpidezza.

CONCLUSIONI

Per essere sicuri, bisogna affidarsi sempre ad esperti professionisti per la valutazione e acquistare le pietre preziose solo da professionisti affidabili che diano tutte le certificazioni di autenticità.

cusmano77
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