Via della Condotta, 12, Firenze

Vi siete spesso chiesti come funziona un orologio meccanico, magari cercando di capire che cosa gli consenta di ricaricarsi, e come questo possa funzionare in modo perpetuo? Sappiate che non siete i soli, e che il funzionamento di un orologio di tipo meccanico ha spesso affascinato moltissime persone, soprattutto coloro che si chiedono se esistano ancora degli estimatori di questo tipo di strumenti, diversi sicuramente dagli orologi al quarzo.

Che cosa distingue un orologio meccanico?

Gli orologi meccanici sono diversi da quelli al quarzo in quanto non hanno un funzionamento di tipo automatico, e non vedono la necessità di una batteria per poter funzionare in modo corretto.

Si può, quindi, parlare realmente di orologio meccanico solo nel caso in cui esso abbia una carica a molla e sia caratterizzato anche dalla presenza di una serie di ingranaggi.

Inoltre, tutte queste componenti dovranno sempre essere alimentate mediante l’utilizzo di un mezzo meccanico.

Quindi, per far funzionare un orologio meccanico sarà necessario che venga avvolta la sua molla di carica: la stessa, consentirà di mantenere l’ora corretta per una durata di circa 40 ore in totale.

L’orologio meccanico è anche diverso da quello automatico, in quanto in quest’ultimo il meccanismo per la carica viene attivato direttamente dal movimento continuo del polso di chi lo indossi.

Ovviamente, per far funzionare in modo corretto l’orologio meccanico sarà anche necessario che tutte le differenti componenti che ne faranno parte possano “collaborare” tra loro con perfetta sinergia: basterà che una piccola parte smetta di funzionare per determinare il blocco dell’orologio stesso.

La presenza di gioielli in un orologio meccanico

Si indica anche come negli orologi meccanici siano presenti dei veri e propri gioielli: in origine, infatti, questi orologi contenevano soprattutto rubini, e ne contenevano 21.

Le pietre preziose venivano utilizzate in modo particolare per ridurre l’attrito che si poteva creare tra le diverse componenti meccaniche dell’orologio.

Oggi si useranno soprattutto rubini sintetici, e ne basteranno molti meno, che potranno andare da 4 ad 8 pietre in totale, per garantire il medesimo risultato.

Il “lavoro” dell’orologio meccanico

All’interno di un orologio meccanico si trovano delle componenti essenziali che dovranno, com’è già stato indicato, lavorare insieme per garantire il mantenimento perfetto dell’ora.

All’interno della scocca dell’orologio è presente la molla principale: caricando l’orologio la si avvolge in modo da ricaricare il dispositivo.

In quelli che erano i primi orologi meccanici, invece, si trovava un bilanciere oscillante, che aveva una molla che fungeva sempre da base per la coordinazione dei tempi dell’orologio stesso.

Come mantenere sempre attivo un orologio meccanico

Gli orologi meccanici possono davvero durare tantissimo nel tempo, ma per consentire di raggiungere questo risultato sarà necessario seguire alcuni consigli.

Bisognerà, infatti, fare una pulizia dell’orologio ogni tre anni, in modo da evitare che in esso si formino troppi detriti e che la polvere possa rendere difficile il movimento delle sue diverse componenti.

Allo stesso modo, bisognerà evitare che l’orologio si bagni, per tenerlo al riparo da quelli che possono essere i rischi legati all’umidità e all’ossidazione delle componenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *