Come pulire i gioielli in argento

Come pulire l’argento? La pulizia dell’argento, metallo nobile apprezzato sia per la sua lucentezza che per la sua facilità di lavorazione, risulta necessaria se si vuol continuare ad indossare gli oggetti fatti di questo materiale nel tempo. Questo perché con le intemperie e il continuo utilizzo l’argento si scurisce, si ossida appunto, e perde tutto il suo splendore.
La pulizia di questo metallo può sembrare difficile da fare, specialmente se come riferimento prendiamo l’offerta di prodotti che si trovano in commercio: spesso troppo cari e oltretutto dannosi sia per l’uomo che per l’ambiente. Per fortuna, però, esistono molti altri sistemi di pulire l’argento, i cosiddetti rimedi della nonna, che utilizzano tutti quei prodotti, come lo spazzolino, di cui vi consigliamo di munirvi, unitamente ad un panno morbido, per agevolare l’operazione, che si trovano comunemente in ogni casa e che quindi la rendono una procedura facile da fare anche da soli.

  1. Il Limone

Oltre ad essere efficace contro i cattivi odori, il succo di limone può persino rimuovere parti ossidate degli oggetti in argento come i bracciali ad esempio. Versate il succo direttamente sull’oggetto e strofinate con il panno di cotone di cui parlavamo prima. Apparirà una colorazione tendente al verde, è semplicemente la parte ossidata che viene via. Se l’oggetto in questione avesse interstizi difficili da pulire solo con il panno, potete munirvi dello spazzolino sopracitato, immergerlo nel succo di limone e strofinare delicatamente con questo le parti ossidate.  Una volta soddisfatti del risultato sciacquare il gioiello e asciugarlo con cura.

Questo metodo è da utilizzare con attenzione per i gioielli con gemme perchè alcune di esse, come il rubino, potrebbero rovinarsi.

  1. L’ Aceto bianco

L’aceto può essere impiegato in molte attività di pulizia, da quella delle finestre a quella di oggetti e gioielli d’argento, per i quali però impiega più tempo rispetto al succo di limone.
Tutto quello che dovete fare è munirvi di una ciotola di acqua calda a cui aggiungere due cucchiaini di aceto, immergervi gli oggetti che sono da pulire e lasciare agire per almeno 20 minuti. Passare poi sotto acqua corrente ed asciugare.

In alternativa, è possibile anche semplicemente inumidire un panno con dell’aceto bianco e passarlo sul gioiello da pulire. Sono da evitare però i gioielli con gemme, in quanto l’aceto è un liquido acido che potrebbe opacizzare le pietre preziose.

  1. La Cenere

Per quanto incredibile da pensare, anche la cenere è un ottimo sistema per pulire l’argenteria ossidata.

Prima di cominciare va setacciata la cenere per eliminare piccoli frammenti di legna o altri materiali che potrebbero graffiare la superficie degli oggetti. Successivamente va aggiunta alla cenere setacciata un pò d’acqua, tanta quanta ne basta per arrivare a creare un impasto morbido da passare poi sull’oggetto per pulirlo. Sciacquare e asciugare con cura.

  1. Il Dentifricio

Un altro dei metodi più utilizzati per pulire gli oggetti di gioielleria è quello del dentifricio, usato questo anche per molti altri accorgimenti domestici. Il dentifricio da usare in questo caso non deve essere di tipologie particolari, niente micro granuli, colorazioni strane o paste sbiancanti in quanto risulterebbero troppo aggressive potrebbero rovinare i gioielli.

Una volta cosparso il dentifricio su tutta la superficie ossidata, basta munirsi di uno spazzolino da denti a setole morbide e strofinare delicatamente per vedere lentamente sparire il colore causato dall’ossidazione. Una volta scomparso tutto il colore, sciacquare e asciugare con cura.

  1. Il Bicarbonato di sodio

Tra i rimedi qui esposti non poteva mancare il nostro caro bicarbonato di sodio, amato dalle tutte le nonne per milioni di utilizzi. Basteranno 50 grammi di bicarbonato sciolti in un litro d’acqua per far tornare brillanti le posate e i gioielli di famiglia. Una volta sciolto il bicarbonato in acqua calda, questa andrà prima fatta raffreddare e successivamente vi andranno inseriti gli oggetti. Questi andranno poi sciacquati dopo qualche minuto e asciugati con un panno delicato.

Il composto può anche essere fatto con molta meno acqua, risultando in una pasta da spalmare, utile in caso di macchie particolarmente grandi o difficili da rimuovere.

  1. L’alluminio e il sale

Un altro rimedio molto efficace consiste nel prendere una ciotola di alluminio (come quelle da forno), cospargerla di sale grosso iodato e adagiarvi gli oggetti da pulire. Mettere l’acqua a bollire e una volta raggiunta la temperatura versarla nel recipiente; il sale sciogliendosi a contatto con acqua e alluminio, reagisce e innesca il fenomeno dell’elettrolisi eliminando così l’ossido sugli oggetti.
La formula da utilizzare è quella di 1 cucchiaino ogni litro di acqua e non c’è da preoccuparsi se non si dispone di una ciotola di alluminio, si può comunque prendere una ciotola qualunque e ricoprirla con la pellicola in alluminio che in genere non manca mai.

  1. La Birra

La Birra, così come anche la coca-cola, può essere decisamente efficace per pulire l’argenteria vecchia. Basterà lasciarla riposare per una notte in un recipiente ricolmo di birra per avere al mattino successivo prodotti nuovamente brillanti.

cusmano77
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