Il Baya: primo gioiello delle donne africane

Oggi, nel mondo occidentale, i gioielli vengono usati principalmente con scopo puramente estetico e di abbellimento: li si sfoggia per un evento particolare ma anche semplicemente come accessorio per completare il proprio outfit.Ma in realtà non è sempre stato così: in passato, in numerose culture provenienti da ogni parte del mondo, i gioielli venivano portati dalle donne e dagli uomini soprattutto per scopi simbolici; potevano infatti indicare un determinato stato sociale, decretare il grado di potere di un guerriero durante una battaglia, essere usati come amuleti magici per sconfiggere gli spiriti maligni o più semplicemente rappresentare la ricchezza e l’importanza di chi li indossava.
Anche se nella nostra cultura questi significati si sono ormai persi da millenni, non è così in tutto il mondo, dove esistono ancora diversi popoli per i quali i gioielli sono tuttora portatori di importanti significati e simbolismi.

Un esempio lampante di questo è l’Africa, un continente ricco di risorse naturali ancora inesplorate nonché di una moltitudine di popoli e tribù che conservano ancora oggi usanze e tradizioni antichissime, tramandate nelle famiglie di generazione in generazione.
Essendo un Paese popolato da una grandissima varietà di culture, l’Africa presenta di conseguenza una grande varietà di tradizioni, ma allo stesso tempo, in qualsiasi suo popolo ricorre la stessa attenzione ed importanza che viene data all’uso di gioielli ed ornamenti, che vengono sfoggiati da uomini e donne soprattutto in occasioni ufficiali come cerimonie e feste, e che hanno lo scopo di sottolineare aspetti simbolici e spirituali della vita delle popolazioni.
Tra i gioielli più antichi e ancora oggi largamente utilizzati dalle donne africane, troviamo il Baya.

IL BAYA

Abbiamo appena detto che uno dei gioielli più usati nella cultura africana è il Baya, ma di cosa si tratta? Che tipo di gioiello è?
Iniziamo col dire che il suo uso è antichissimo, risale a più di 35 mila anni fa e attualmente è diffuso prevalentemente nell’Africa nord occidentale, in Paesi quali Mali, Senegal, Guinea, Nigeria, Togo, Ghana e Benin.
Il Baya consiste essenzialmente in un insieme di collane di perle di diversa grandezza che, sin dalla nascita, vengono indossate dalle donne africane all’altezza dei fianchi, che vengono in questo modo abbelliti e messi in evidenza.
Ma non solo. Ormai si sa bene, in ogni cultura le donne usano trucchi e stratagemmi per sedurre ed incantare gli uomini e, per le donne africane, uno di questi metodi prevede proprio l’uso dei gioielli. Il Baya viene indossato dalle donne africane come strumento di seduzione per trasmettere sensualità e femminilità; è realizzato con perle colorate, che sono ricavate da diversi materiali provenienti da Libano, Indocina e Marocco. I materiali più utilizzati sono la porcellana, la roccia, il legno, il caucciù, l’avorio, il corallo, la conchiglia, il vetro e talvolta persino gli escrementi di un raro esemplare di farfalla.
Generalmente, esso non è visibile a tutti in quanto la donna lo porta sotto agli abiti; questo poiché solo al marito spetta il grande onore e privilegio di vederlo.
Solamente in determinate occasioni, per esempio durante feste e cerimonie danzanti, le donne lo portano sopra ai vestiti per evitare che esso scivoli a terra durante i movimenti più frenetici.
Inoltre, presso alcune tribù, il Baya viene indossato anche dagli uomini in fase di corteggiamento.

LE TIPOLOGIE DI BAYA

Questo gioiello ornamentale non è presente in un’unica tipologia, ve ne sono diversi tipi a seconda della loro funzione e delle caratteristiche di chi li indosserà, della sua età e della sua situazione matrimoniale.
Vediamo quindi le tipologie principali:
Djadjal
Il Djadjal è il primissimo Baya che una donna può indossare nel corso della sua vita. Infatti, è quello che viene fatto indossare alle bambine sin dalla loro nascita, un’usanza molto antica e molto sentita all’interno delle famiglie, poiché ad avere l’onore di realizzare la collana di piccole perle e infilarla poi ai fianchi della neonata è generalmente la nonna materna.

Ferl

Una volta che le fanciulle raggiungono quella che viene considerata età da marito, possono indossare il Baya denominato Ferl che, contrariamente al precedente, è invece composto da perle di grossa dimensione. Queste, al movimento delle donne, tintinnano rumorosamente, attirando così inevitabilmente l’attenzione del sesso opposto.
Metaforicamente, questo è un modo per informare i giovani uomini che la famiglia della ragazza è pronta a darla in sposa.

Moro (o Moromoro)
Una volta che la giovane fanciulla ha ricevuto la tanto attesa proposta di matrimonio, il giorno delle nozze i genitori le fanno indossare il Moro, le cui perle sono profumate. La funzione di questo Baya è quella di essere utilizzato a scopo seduttivo durante la prima notte di nozze, per allietare ed inebriare i sensi del marito.

Peme

Anche quest’ultima tipologia di Baya ha uno scopo principalmente seduttivo ed erotico. Le sue perle luminose e dai colori fosforescenti, scintillando e risplendendo anche al buio, sono infatti in grado di ricordare al marito i doveri coniugali ed indicargli la via per il piacere.

IL SIGNIFICATO DEL BAYA

Come già detto, sin dall’antichità, i Baya vengono usati nelle popolazioni africane come amuleti magici, con tre finalità principali: protezione, salute e seduzione.
Proprio a scopo di protezione le collane vengono infilate ai fianchi delle neonate; mentre durante l’adolescenza i Baya vengono arricchiti di nuove perle per promuovere la salute della giovane donna.
Allo stato attuale, la finalità seduttiva è quella maggiormente in uso presso molte tribù, dove se ne fa in realtà un utilizzo decisamente più sporadico rispetto al passato pur conservando comunque l’intenzione di proteggere chi li indossa, preservare la verginità delle giovani donne fino al giorno del matrimonio, favorire la fedeltà della coppia e addirittura risolvere problemi di infertilità ed impotenza.
Spesso, per amplificarne ulteriormente il potere seduttivo, viene spruzzato con particolari profumi ed essenze magiche.
Difficile pensare che un gioiello così particolare possa prendere piede anche al di fuori del suolo africano ma, se è vero che i diamanti (e non solo) sono i migliori amici delle donne, mai dire mai.
L’importante, per l’acquisto di un gioiello dallo stile vintage e antico, è affidarsi solamente ad esperti del settore in grado di garantire l’autenticità e la qualità del prodotto e di raccontarne la storia, come la Gioielleria Caselli di Firenze, specializzata da oltre cinquant’anni nella vendita di gioielli vintage e monili antichi.

cusmano77
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