Pietre e gemme: differenze e storia

Le pietre, così come le  gemme, sono oggetti che ci accompagnano fin dall’antichità la cui  storia e  differenze continua tutt’oggi a stupirci.

La differenza fra un minerale, una roccia e una pietra preziosa è spesso confusa. Molti spesso fanno confusione e ritengono che questi termini siano in alcuni casi dei sinonimi, in realtà le cose stanno diversamente.

Scientificamente parlando, un minerale viene definito come una sostanza solida naturale che si è formata attraverso i processi geologici e che ha una ben definita composizione chimico-fisica, in particolare una struttura atomica altamente ordinata generalmente cristallina. Una roccia, invece, è un aggregato di minerali e come tale non ha una specifica composizione chimica. I minerali che la costituiscono possono essere di varia natura: da elementi allo stato puro a sali di semplice composizione, fino a silicati molto complessi presenti in migliaia di forme conosciute. In generale le rocce possono essere di tre tipi diversi: ignee, sedimentarie o metamorfiche, ma per maggiori informazioni sul tema, è opportuno studiare argomenti di petrologia.

Anche le pietre preziose sono studiate da una specifica branca della scienza, si tratta della gemmologia, branca della mineralogia. Il concetto di pietra preziosa è comunque soggettivo e basato su dei giudizi di valore sulla base di gusti personali, quindi è difficile dare una definizione certa e accettata da tutti. In genere si ritiene pietra preziosa un minerale dal quale si può ottenere una gemma.

La gemma invece viene definita solitamente come un minerale tagliato e rifinito, molto piacevole a vedersi e altamente pregevole, spesso utilizzato in gioielleria o per creare delle decorazioni.

In natura i minerali, preziosi o meno che siano, si trovano in forma grezza e vengono asportati sotto forma di pietre di forma irregolare e delle più svariate dimensioni. Queste pietre vengono ridotte in parti più piccole e lavorate in modo da attribuirgli una forma (ovale rettangolare etc) e tagliate nei più svariati modi possibili (a brillante, a navetta, a rosa etc) producendo su queste piccole superfici delle sfaccettature di forma regolare che servono ad esaltarne la lucentezza e brillantezza rinfrangendo la luce che incide sulle faccette stesse. E’ solo in quest’ultimo caso che si parla di gemme. Da una singola pietra e dipendentemente dalle sue dimensioni può essere ottenuta una quantità indefinita e variabile di gemme.

UN PO’ DI STORIA

L’uomo si è interessato alle pietre naturali e ai minerali fin dall’antichità e la loro scoperta ha senza dubbio pervaso il grado di civilizzazione che nel corso dei secoli l’essere umano ha raggiunto. I minerali che venivano utilizzati nei tempi più remoti erano il ferro, il bronzo, il sale,  questi erano adoperati per un utilizzo più pratico, diventando col tempo sempre più indispensabili nella quotidianità, ma ve ne erano anche altri usati per la loro bellezza, per il loro splendore e brillantezza, tanto da affascinare l’uomo, il quale conferì loro non solo un valore estetico ma anche simbolico, superstizioso, medicamentoso, spirituale e religioso.

La storia narra che la scoperta di alcune pietre oltre ad apportare un principio estetico, da cui la creazione di gioielli e monili, riuscirono ad assumere col tempo un simbolo di potere e ricchezza. Le prime pietre naturali, o gemme, a essere scoperte furono l’ambra, il diaspro, il corallo, la perla, il turchese, lo smeraldo e la giada.

Queste gemme grazie alla loro appariscenza e al loro misterioso charme, venivano impiegate per la creazione di talismani e amuleti, in quanto era credenza che esse apportassero positività in molteplici situazioni e condizionassero in modo ottimale la vita di chi le possedeva e le indossava. Oggi possiamo sostenere che l’umanità ha raggiunto una discreta cognizione scientifica,  viviamo ormai un’esistenza molto razionale e all’insegna della più sofisticata tecnologia e negli anni l’uomo si è sempre più allontanato dalla natura e dalla “Terra”.Ciò nonostante, il legame creatosi con le pietre sembra sia rimasto intatto, se non addirittura sia diventato ancora più rilevante, difatti queste pietre naturali preziose, oggi più di ieri, adornano il corpo della donna e dell’uomo, dimostrando l’integrità di quel legame formatosi secoli fa. È una specie di attrazione, sappiamo di scegliere una pietra piuttosto che un’altra per il colore, per la brillantezza o per il fascino che ci trasmette, come un richiamo, un riflesso inconscio, un’affinità, riusciamo a sentirci bene e a nostro agio con la pietra naturale scelta perché magari quel colore che ci ha spinto a sceglierla ci rappresenta di più e si adatta meglio al look che adottiamo.

Le pietre preziose esistono da milioni di anni e possiamo considerarle uno dei primi materiali utilizzati dall’uomo, grazie alle sue straordinarie peculiarità come la resistenza, la compattezza e la durata.

Proprio per queste caratteristiche, le pietre naturali hanno assunto nel tempo della storia e anche nelle società attuali, proprietà e significati magici.

Anche i nomi delle pietre hanno un significato, scaturito dalle proprietà che ciascuna di esse racchiude. L’uomo ha così apprezzato il mondo delle pietre tanto da sentire il desiderio di ricrearle lui stesso. Tutto è nato dalla curiosità di capire come la natura riesce a dar vita a un minerale tanto prezioso, e riuscire a ricrearlo in modo artificiale attuando le stesse condizioni, in questo modo l’uomo ha dato vita alle pietre sintetiche.

DIFFERENZA TRA PIETRE NATURALI E SINTETICHE

PIETRE NATURALI

rappresentano una parte di storia che racconta e ci ricorda il potere e la grandezza della natura, una storia antica ma sempre ricca di fascino.

PIETRE SINTETICHE

Le pietre sintetiche sono gemme riprodotte in laboratorio che hanno esatta corrispondenza in natura, stessa composizione chimica, stessa struttura, stessa durezza.

Una pietra sintetica ha anche le stesse proprietà di una pietra naturale, l’unica diversificazione è che la pietra sintetica è creata artificialmente, mentre la pietra naturale è generata dalla terra e impiega un miliardo di anni a formarsi e la si può trovare solo a centinaia  di metri di profondità nel sottosuolo.

Le pietre sintetiche e le pietre naturali saranno anche identiche, tuttavia una pietra sintetica non potrà mai raggiungere la preziosità che possiede una pietra naturale per via della sua rarità.

LE PIETRE (E GEMME) DI IMITAZIONE

Da sempre ci insegnano, per i più svariati motivi, a riprodurre fedelmente le pietre e le gemme esistenti in natura con materiali naturali e/o artificiali ottenendo quelle che chiamiamo gemme (o pietre) di imitazione, le quali simulano quelle preziose attraverso tecniche che si sono affinate soprattutto negli ultimi due secoli e soprattutto in Europa, in cui si conta una lista di soggetti che hanno dato il via alla produzione di quella che oggi chiamiamo bigiotteria.

Georg Friedrich Strass

Gioielliere figlio di gioiellieri, camminando lungo il fiume Reno trova dei meravigliosi cristalli di quarzo ialino, meglio conosciuto come cristallo di rocca, ed intravede la possibilità di creare delle gemme incredibilmente simili a quelle della pietra più famosa al mondo: diamante. Nasce così la “Pietra del Reno” che non è altro che quello che poi verrà conosciuto in tutta Europa come lo “strass”, appunto, dal nome di questo arguto e creativo soggetto.

Col termine Strass al giorno d’oggi, sebbene sia stato inventato come gemma d’imitazione del diamante, ci si riferisce generalmente ed impropriamente alla denominazione di gemme d’imitazione di tutte le pietre di piccola dimensione.

cusmano77
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